Perdonami Puntino Bianco ma cosa centra quel che dici....Saddam non è che uccideva perchè il popolo era un tantinello discolo.....come puoi dire una cosa del genere quando i dati sono questi:
Nel solo Nord-Iraq, i Kurdi, gli Yezidi e i Cristiani assiro-caldei hanno pianto tra il 1968 e il 2003 circa 500.000 morti, altre 400.000 persone sono state uccise tra gli Sciiti e gli Arabi delle paludi dello Shatt-al-Arab.
Migliaia di persone appartenenti alle diverse nazionalità irachene e comunità religiose sono morte nei campi di annientamento.
Nel 1987/88 morirono oltre 182.000 persone prevalentemente Kurdi. Chi non morì in modo straziante per i gas nervini usati, fu ucciso dalle fucilazioni di massa o morì durante i dislocamenti forzati. Nel 1988 l'esercito iracheno di Saddam Hussein rapì e uccise 8.000 uomini e ragazzi della tribù kurda dei Barzani, tra loro anche gli uomini di un villaggio cristiano. Ali Hassan Al-Majid, cugino di Saddam Hussein e organizzatore dell'offensiva Anfal ammise l'uccisione di 100.000 persone. L'esercito e le truppe d'intervento irachene documentarono questo genocidio fino nei minimi particolari con tonnellate di documenti!!
Le organizzazioni sciite del Sud-Iraq lamentano circa 300.000 morti dal 1991 al 2003, tra cui 9.000 religiosi. Le cifre sono state confermate dalle organizzazioni per i diritti umani. In seguito alla bonifica delle paludi dell'Eufrate e del Tigri, circa 500.000 Arabi delle paludi dello Shatt-al-Arab sono stati cacciati dalla loro terra e dai loro villaggi. Decine di migliaia morirono per bombardamenti, esecuzioni o mentre fuggivano per mettersi in salvo. Già verso metà degli anni '70, il partito Baath aveva eliminato la già piccola comunità ebraica del paese: chi tra i 3.000 ebrei sopravvisse alle esecuzioni pubbliche e alle persecuzioni fu cacciato dal paese.
Membri di tutti i partiti di opposizione, intellettuali, membri dei movimenti dei lavoratori e delle donne furono vittime di ulteriori massacri ed esecuzioni di massa. Molti emigrati e profughi furono uccisi da agenti iracheni nei paesi in cui avevano trovato rifugio. Saddam Hussein fece uccidere anche migliaia di membri del suo stesso regime, tra cui diplomatici, agenti dei servizi segreti, ufficiali, addirittura guardie repubblicane e i loro familiari. Fin dal 1970 l'APM ha documentato i crimini di genocidio e di guerra commessi dalla dittatura in Iraq, si è impegnata a favore dei diritti dei gruppi etnici e delle minoranze perseguitate e ha avviato diversi progetti umanitari e di ricostruzione. Inoltre l'APM ha fortemente criticati i paesi occidentali, gli Stati Uniti d'America e l'allora Unione Sovietica e i suoi paesi alleati, in particolare modo l'ex DDR, di contribuire attivamente a questi crimini tramite la fornitura di armi e di conoscenze tecnico-militari e le strette collaborazioni diplomatiche, economiche e politiche. Diverse ditte della Germania occidentale hanno contribuito in modo determinante all'installazione dell'industria di gas nervini in Iraq.
Tutto questo non lo invento ma è tutto testimoniato e se fai una veloce ricerca tutti questi dati ti verranno confermati!!
Quindi, x me, le regole dure e rigide che dici penso che non centrino nulla perchè qui stiamo parlando di sopraffazione con forza verso altri che non hanno la possibilità di potersi difendere!!
Pensa te, se è giusto!!
be sara stato uno degli uomini piu crudeli ma a me ha fatto un po di pena!!personalmente sono contraria alla pena di morte come metodo di giustizia..se si vuole far pagare una persona cosi di certo nn paga le sue colpe anzi in fondo e un vantaggio perche chi viene giustiziato smette di soffrire e anzi raggiunge condizioni migliori se cosi si puo dire....invece si dovrebbe mantenerlo in vita e fargli capire cosa vuol dire soffrire e quant altro ma nn ucciderlo cosi nn si risolve nulla!!!!!