Il sottoscritto è un tifoso....amante di uno splendido sport che di splendido ormai non ha più niente.....son stato parecchie volte in uno stadio a vedere il mio Milan vincere, pareggiare ed anche perdere.....ho toccato con mano quanto una piccola scintilla possa diventare un grande fuoco, quindi vivo questo momento con fortissima amarezza.
In un processo assai lento e duraturo il mio essere tifoso perdeva di convinzione....e mai come quest'anno il mio grande amore per il pallone ha cominciato a scemare del tutto, ormai raramente sbraito, urlo, salto, mi agito....ormai raramente finisco i match più importanti senza voce.....oramai l'entusiasmo di organizzarmi per vedere una partita di cartello allo stadio non mi passa per il cervello....oramai preferisco di gran lunga vedermela a casa, sulla mia sedia portafortuna, dove gli unici e rari urli che posso sentire sono i miei....perchè oramai dal mio punto di vista, lo stadio è diventato una sorta di luogo a se dove tutti si sentono autorizzati a sfogare la loro rabbia, ed è inammissibile.
Quante immagini di cariche della polizia ho visto, quanti lacrimogeni ho visto buttare nelle curve, quante croci celtiche son state sventolate, quanti cori razzisti sono stati intonati.....ma a tutto ce un limite!!
E quando il limite viene superato non ti rimane altro che dire BASTA...perchè non ne vale più la pena!!
Il calcio in Italia è una sorta di istituzione, non si parla d'altro, è sulla bocca di tutti, tutti si sentono autorizzati a parlarne, siam 52 milioni di commissari tecnici.
Ed oggi per la prima volta nella sua storia si è fermato fino a data da destinarsi, dopo la morte avvenuta ieri di un giovane poliziotto, reo di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.....per giunta mentre compiva il suo dovere!!
Credo si sia toccato obiettivamente il fondo. La legge Pancalli è miseramente fallita, negli stadi entra di tutto, c'è bisogno di una nuova legge che riporti un briciolo di civiltà, una legge dura, senza censure, che ti chiude in cella se lanci anche solo una caccola dagli spalti, senza se e senza ma.
Sta crescendo una generazione di tifosi di una violenza inaudita, ragazzini che vanno allo stadio con il volto coperto, il casco in testa e le mazze per picchiare.
Quante le immagini, sbattute dai media, davanti ai nostri occhi....dove agli squallidi animali pronti a dar legnate a destra e a manca vengono contrapposte le immagini di famiglie scappare, nonni con i nipotini sotto braccio fuggire impauriti, centinaia di agenti in formazione pronti a manganellare chiunque gli passasse semplicemente sotto tiro.
Non è stata la 1° volta che uno stadio si è trasformato in un campo di guerra, avviene almeno una volta al mese, solo che questa volta c'è scappato il morto.
Ed ora li tutti ad interrogarsi, ipocriti come non mai, schifati da tanta violenza, come se loro non lo sapessero, come se loro dalle tribune d'onore dove siedono non vedessero le cariche della polizia nelle curve, come se qualcosa prima non si potesse fare.
Bisognava aspettare il morto, ed il morto lo abbiamo ottenuto.
Ora ci si ferma, per dare un segnale forte, ma per quanto tempo? E come si può ripartire, in che modo, con quale spirito, con quali annunci?
Il calcio di oggi è semplicemente finito. Quest'estate lo abbiamo scoperto corrotto e taroccato, abbiamo lavato la vergogna con il mondiale, ora lo ritroviamo addirittura sporco di sangue.
Io da tifoso dico basta, basta pene ridicole, basta superingaggi, basta processi dopo le partite, basta a questo pallone che rotola in un mare di merda, per essere poi ripulito con banconote da 100 Euro.
Non se ne può obbietivamente più...era lo sport più bello e appassionante del mondo, che torni ad essere sport prima di tutto, se no che resti anche in cantina a marcire, del calcio di oggi nessuno ne sente più il bisogno!
Con questo è tutto....spero che adesso ognuno si faccia un bel esamino di coscienza....e che a qualsiasi cosa venga dato il giusto valore che si merita!!
purtroppo ormai il calcio e troppi "intaccato e intossicato" nn c e piu soluzione ne rimedio...e ogni volta che succede una tragedia sia che muore un tifoso o un poliziotto o chi altro basta solo un po di rumore qualche sospensione,qualche punizione qua e la,commemorazioni varie disposizioni ma appena passato il rumore tutto torna come prima in attesa della prossima vittima!!mi spiace dirlo ma e cosi....anche quest ultima sopsensione dei campionati..a cosa serve?servira ad evitare tutti i disordini e a riportare il calcio ad un semplice e bello sport?fara capire ai giovani che sbagliano??nn credo proprio!!!! alla prossima partita tutto torna come prima perche le regole si formano e si cambiano ma le convinzioni mentali difficilmente ,soprattutto le idee condivise e rafforzate in gruppo!!!!